Bari Sardo: cosa vedere
Scopri cosa vedere a Bari Sardo. Esplora i percorsi tra arte, monumenti e archeologia dell’Ogliastra.
Certo, Bari Sardo è famosa per le sue spiagge ed è pure, vista la sua posizione,
un crocevia ideale per scoprire le infinite meraviglie dell’Ogliastra.
Ma questo territorio è molto di più del suo mare.
Sono infatti i particolari inaspettati, gli scorci improvvisi e le deviazioni fuori rotta
a comporre i ricordi migliori di una vacanza.
Sarà che la bellezza del viaggiare ci predispone al piacere della scoperta e ci si imbatte felicemente nell’imprevisto.
Ecco allora alcune indicazioni utili a orientarti in un territorio ricco di sorprese che, per un attimo, ti faranno dimenticare la meraviglia delle sue spiagge.
La Torre Spagnola
Non si può raccontare Bari Sardo senza parlare del suo simbolo più identitario: la Torre. Questo luogo, ormai iconico, rappresenta da quasi 500 anni un punto fermo nell’immaginario di questa costa.
Slanciata verso il cielo, la Torre si proietta verso l’orizzonte e guarda lontano. Luogo dell’anima per la comunità del posto, sorveglia il litorale, trasmettendo sicurezza e tranquillità.
Fu costruita alla fine del ‘500, periodo della dominazione spagnola in Sardegna, su ordine del capitano di Iglesias Marco Antonio Camos, il quale aveva identificato questo sito come frequentato troppo assiduamente dalle scorribande dei corsari saraceni.
Viene quindi edificata su un tratto di costa, conosciuto dai navigatori come Punta Nera, sito che garantiva una connessione visiva con altre due torri: quella di Capo Bellavista a nord e quella a sud di San Giovanni di Sarrala.
Dal V al XIX secolo la Sardegna si munì infatti di un articolato sistema di avvistamento che prevedeva l’innalzamento di torri comunicanti a vista fra loro lungo tutto il suo perimetro. Le comunicazioni avvenivano così attraverso un codice prestabilito sfruttando segnali luminosi e sonori.
Oggi è possibile riscoprire questo enorme patrimonio storico e paesaggistico attraverso il famoso Cammino delle cento Torri. 1284 chilometri, divisi in otto tappe, che si snodano in percorsi di trekking, hiking, escursionismo, camping e percorsi in bici.
La Torre aveva un’ulteriore funzione di difesa. Era vigilata costantemente da un comandante, un artigliere e due soldati, i quali avevano a disposizione sette fucili, una spingarda e ben 2 cannoni ancora conservati ai piedi dell’edificio.
Scenario di violente battaglie e testimone di un passato burrascoso oggi la Torre di Barì è diventata uno dei luoghi più fotografati di questa costa nonché una cornice suggestiva che ospita festival musicali, teatro e spettacoli di realtà aumentata.